Oltre 56 miliardi (cioè i due terzi) andranno a finanziare Programmi regionali (POR), mentre il resto andrà ai Programmi nazionali (PON), che sono stati ridotti da 13 a 10, su sollecitazione della Commissione UE”. Il criterio utilizzato è stato quello di mantenere e potenziare le esperienze migliori del ciclo 2014-2020 e introdurre nuove importanti iniziative, come il PON Salute, fortemente voluto dal ministro per contribuire a colmare i deficit della sanità meridionale.
Per il periodo 2021-2027, la programmazione si articola attorno a pochi PON tematici, che sostituiscono la precedente suddivisione per regioni.
Panoramica dei PON 2021-2027
Per questo settennato, i PON principali sono tre, più uno specifico:
Città Metropolitane
(FESR)
Governance
(FESR / FSE+ / REACT-EU)
Sociale
(FSE+)
Imprese e Competitività
(FESR) a gestione diretta
Obiettivi Strategici Principali (2021-2027)
Un’Europa più intelligente: Innovazione, Digitalizzazione e Competitività
Rafforzare la ricerca e l’innovazione: Sostenere centri di ricerca, università e imprese nel processo di innovazione tecnologica e di trasferimento delle conoscenze.
Promuovere la digitalizzazione: Diffondere l’uso delle tecnologie digitali nelle PMI, nella Pubblica Amministrazione e tra i cittadini (es. banda ultralarga, cloud computing, intelligenza artificiale).
Migliorare la competitività delle PMI: Facilitare l’accesso al credito, sostenere l’internazionalizzazione, promuovere l’imprenditorialità e la crescita delle piccole e medie imprese.
Un’Europa più verde: Transizione Ecologica ed Energia Sostenibile
Promuovere l’efficienza energetica e le energie rinnovabili: Migliorare l’efficienza negli edifici pubblici e privati e favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Adattamento ai cambiamenti climatici: Finanziare interventi per la riduzione del rischio idrogeologico, la protezione del suolo e la gestione sostenibile delle risorse idriche.
Mobilità urbana sostenibile: Sviluppare infrastrutture per una mobilità a basse emissioni (es. trasporto pubblico elettrico, piste ciclabili, colonnine di ricarica).
Economia circolare: Sostenere progetti per la riduzione, il riuso e il riciclo dei rifiuti.
Un’Europa più connessa: Mobilità e Infrastrutture di Comunicazione
Reti di trasporto intelligenti e sostenibili: Questo obiettivo, sebbene presente, è meno centrale nei PON rispetto al passato, essendo spesso gestito da altri strumenti (es. PNRR). Tuttavia, rimane rilevante per le connessioni urbane e regionali.
Infrastrutture digitali: Garantire la copertura broadband in tutte le aree, in particolare quelle interne e svantaggiate.
Un’Europa più sociale: Inclusione, Istruzione e Lavoro
Rafforzare l’occupazione e la mobilità lavorativa: Sostenere l’occupazione giovanile (in linea con l’Iniziativa Youth Guarantee), l’inclusione nel mercato del lavoro di donne, disoccupati di lunga durata e migranti.
Lotta alla povertà e all’esclusione sociale: Attuare misure di sostegno al reddito e di inclusione attiva per le persone in condizione di grave marginalità.
Investire in istruzione e formazione: Migliorare la qualità dell’istruzione, potenziare le competenze (digitali, linguistiche, professionali) e contrastare l’abbandono scolastico.
Rafforzare i sistemi di welfare e i servizi sociali: Modernizzare i servizi sanitari e socio-assistenziali per renderli più accessibili ed efficienti.
Un’Europa più vicina ai cittadini: Sviluppo Urbano Sostenibile
Rigenerazione urbana e sviluppo integrato: Questo è un obiettivo cardine del PON “Città Metropolitane”. Finanziare progetti integrati di riqualificazione di quartieri degradati, migliorando spazi pubblici, servizi e infrastrutture sociali.
Rafforzare la capacità istituzionale e l’amministrazione pubblica: Sostenere l’innovazione della PA, la formazione dei dipendenti pubblici e la semplificazione amministrativa (PON “Governance”).
Confronto con il Periodo Precedente (2014-2020)
Nel periodo 2014-2020, i PON erano strutturati per aree geografiche (es. PON “Imprese e Competitività” per il Nord-Centro, PON “Infrastrutture e Reti” per il Mezzogiorno) e per temi (es. PON “Scuola”, PON “Ricerca”). La programmazione 2021-2027 segna una svolta verso una maggiore <strong>integrazione tematica e una concentrazione sugli ambiti di intervento più strategici</strong>, come le città metropolitane (motori di sviluppo ma anche luoghi di criticità) e le politiche sociali. Per i dettagli specifici, i bandi e gli aggiornamenti, il riferimento ufficiale è il sito del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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