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Mercury Architecture
Successful style with Mercury Architecture
La società è proprietaria del marchio Mercury Architecture con gestione diretta dell’Arch. Lilly Mercury.
Mercury Architecture è uno studio tecnicamente specializzato e orientato verso servizi di consulenza e progettazione di architettura che con requisiti di disegno complessi basati su una comprensione tecnologica “profonda”, operativi ed unici.
Qualità professionale multietnica ed internazionale da oltre 20 anni. Le numerose opere realizzate evidenziano la passione e la competenza decisionale con un’ampia esperienza nella progettazione e nel design.
Lo studio MercuryArchitecture, offre i propri servizi di Architettura e Design di particolare prestigio, abbinando l’ampia esperienza internazionale. Le opere più riconosciute sono state realizzate oltre che in Italia, anche in Spagna, Francia, Inghilterra, Ungheria, Sierra Leone, Benin e tanti altri Paesi.
I servizi offerti dalla società sono rivolti al design ed architettura personalizzata, inoltre, vengono riconosciuti nell’offerta:
- Progettazione architettonica e design d’interni per
imprese e privati; - Progettazione Grandi Opere Pubbliche;
- Modellazion 3D e rendering edilizia e design;
- Rendering interni/esterni per cantiere;
- Servizio CAD, elaborati grafici in digitale;
- Pratiche edilizie e catastali;
- Servizi di Gestione Immobiliare, perizie e
valutazione economica; - Servizi di progettazione ONLINE;
- Progettazione su supporti video-digitali;
Bonus Casa per ristrutturazioni
La Legge n. 234/2021, articolo 1, comma 37, in vigore dal 1° gennaio 2022, ha prorogato gli incentivi e le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie. Sono interessanti le seguenti aeree:
- Bonus ristrutturazioni
- Bonus mobili ed elettrodomestici
- Bonus interventi antisismici
- Bonus facciate
- Bonus verde
- Bonus idrico
- Bonus acqua potabile
Benefici che si ottengono dalla legge del Superbonus 110%, Sismabonus e Bonus Facciate;

Detrazione fiscale del 50% sui lavori di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, su edifici singoli o condominiali. La detrazione del 50% è valida per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, fino ad un tetto di spesa massimo di 96.000 euro, da ripartire in 10 quote annuali dello stesso importo. Scadenza dell’agevolazione al 31 dicembre 2024.
Rientrano nell’incentivo non solo le spese di manutenzione straordinaria dedicate ai singoli edifici, ma anche quelle di manutenzione ordinaria previste nei condomini.
Il bonus ristrutturazioni, in particolare è usufruibile per interventi di restauro, ristrutturazione edilizia e risanamento conservativo che siano effettuati da imprese dedicate alla costruzione o ristrutturazione immobiliare, così come anche da cooperative edilizie, “che provvedano” come riporta il sito dell’Agenzia delle Entrate, “entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile“.
Per beneficiare del bonus è possibile procedere alla cessione del credito d’imposta dello stesso importo, che può successivamente essere ceduto ad altri intermediari finanziari (ad esempio istituti di credito). In alternativa il contributo si può ottenere sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto. Infine, bisogna aggiungere che non tutti gli interventi di efficientamento edilizio sono inclusi nel bonus ristrutturazioni, mentre altre tipologie di lavori necessitano della trasmissione all’Enea.
Agevolazione fiscale che prevede una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Permette di accedere ad una detrazione Irpef del 50% sulla spesa effettuata. L’incentivo è valido su un tetto di spesa massimo, che da 10.000 euro qual era fino al 2020, è stato aumentato dalla Legge di Bilancio 2021 a 16.000 euro fino al 31 dicembre 2021. In ultimo la Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il bonus mobili fino al 2024 mantenendo la detrazione al 50% ma con un abbassamento del tetto di spesa ammissibile che da 16.000 euro passerà a 10.000 euro nel 2022 e a 5.000 euro nel 2023 e nel 2024.
Tra i vari interventi che permettono di ottenere il bonus vi è la manutenzione straordinaria, come l’installazione di servizi igienici, cancelli, ascensori, scale aggiuntive o anche la sostituzione di caldaie e infissi. Si aggiungono i lavori di restauro, la manutenzione ordinaria su parti condominiali (sostituzione di pavimentazione, infissi, cancelli, grondaie, ecc.) e tutti quegli interventi che contribuiscono a migliorare l’efficienza energetica dell’immobile (installazione di impianti di climatizzazione a pompa di calore o installazione di stufe a pellet).
Il Sismabonus, consiste in una detrazione IRPEF o IRES applicata alle spese dei lavori eseguiti su abitazioni di singoli (valide anche le seconde case) o di parti condominiali, così come su immobili impiegati per attività produttive collocati in determinate zone sismiche. In quest’ultimo caso si fa riferimento ad immobili destinati ad attività produttive di beni e servizi, commerciali, non commerciali, professionali e agricole.
Le spese considerate detraibili possono essere applicate non solo ad interventi strutturali antisismici e ad opere connesse, ma anche ai progetti per eseguirle, alle indagini e alle spese tecniche. È possibile portare in detrazione una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare divisibile in 5 rate annuali. Le detrazioni soggette a premio corrispondono al 50% per interventi locali, al 70% per il miglioramento di una classe a rischio e all’80% per l’efficientamento di due classi a rischio. Nel caso di parti condominiali, invece, le percentuali detraibili sono elevate rispettivamente al 75% e 85%.
Infine è possibile usufruire dell’agevolazione fiscale seguendo due modalità:
- la cessione del credito di imposta sismabonus all’impresa cui vengono affidati i lavori di intervento;
- lo sconto in fattura, ovvero lo sconto sul corrispettivo dovuto che viene anticipato (e successivamente recuperato) dalla ditta che ha eseguito i lavori.
La sua maturità è prevista fino al 31 dicembre 2024.
La misura consiste nella detrazione fiscale al 60% delle spese che si sono sostenute per interventi su facciate di edifici esistenti. Per poter usufruire della detrazione, è necessario che le spese che si decidono di portare in detrazione, siano documentate ed effettuate con bonifico postale o bancario.
Inoltre, vi è l’obbligo di presentare il Visto di Conformità se i lavori superano il tetto di spesa dei 10.000 euro.
La misura fiscale consente di usufruire di una detrazione Irpef del 36% su determinate tipologie di interventi rivolti alla creazione e/o sistemazione a verde di aree scoperte di un immobile. L’agevolazione, viene calcolata su un tetto massimo di spesa, che è pari a 5.000 euro per ogni unità immobiliare. Quindi su una spesa di 5.000 euro è possibile detrarre 1.800 euro ad immobile, ripartiti in dieci quote annuali dello stesso importo. La sua maturità è slittata al 31 dicembre 2024, .
Interventi detraibili:
- fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere;
- riqualificazione di tappeti erbosi (esclusi quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro);
- realizzazione degli impianti di irrigazione (e conseguenti lavori di giardinaggio necessari al completamento dell’opera);
- lavori di restauro dei giardini (grandi potature, riqualificazione prati, realizzazione pozzi, ecc.);
- e recupero di giardini di interesse storico e artistico di pertinenza di immobili vincolati;
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
- progetti solo se seguiti dai conseguenti lavori.
Il bonus consiste nel rimborso, in un’unica rata, di 1.000 euro se la richiesta viene avviata da una persona fisica. Nel caso di imprese, invece, l’incentivo può prevedere un rimborso fino a 5.000 euro.
È usufruibile per la sostituzione e/o l’acquisto di bagni e, nello specifico, di sanitari in ceramica, soffioni doccia, rubinetti, lavandini che rispettino determinate caratteristiche tecniche. Caratteristiche essenziali per contribuire ad un minor spreco di acqua.
Al momento il bonus idrico non è stato rifinanziato per l’anno 2022.
Il Bonus acqua potabile, detto anche bonus depuratore, consiste in un contributo d’imposta del 50% per acquistare e installare sistemi di filtraggio per migliorare la qualità dell’acqua dei rubinetti e ridurre il consumo di bottiglie di plastica.
L’agevolazione copre le spese sostenute dal primo gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2023 e potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24 o nella dichiarazione dei redditi per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo.
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